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Come l’Intelligenza Artificiale Rivoluziona le Assicurazioni: Vantaggi, Tendenze e Impatto Futuro

8 Settembre 2023by Francesco Cassese0

 

 

 

 

L’intelligenza artificiale (IA), negli ultimi anni è entrata in modo prepotente anche nel vecchio pachidermico mondo assicurativo. Nell’ottica di sviluppare sempre più valore sostenibile in ambito assicurativo, l’Intelligenza Artificiale va a posizionarsi nel concept di sussidio per la riduzione della rischiosità per gli individui e la società. L’intelligenza artificiale (IA) sta avendo un impatto crescente all’interno della nostra società sempre più interconnessa. La tecnologia può essere applicata a molti settori e industrie diverse, e di conseguenza anche il settore assicurativo è stato “investito” dalla stessa.

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il settore dei consulenti assicurativi, migliorando l’efficienza operativa e l’esperienza dei clienti. Questa tecnologia innovativa è stata adottata da numerose compagnie assicurative per ottimizzare processi e fornire soluzioni personalizzate. In questo articolo, esploreremo esempi reali di come l’IA sta influenzando il settore, analizzando i suoi vantaggi e svantaggi principali.

Esempi reali di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore dei consulenti assicurativi:

  1. Allianz: La compagnia assicurativa Allianz ha implementato sistemi di intelligenza artificiale per analizzare grandi quantità di dati relativi a richieste di risarcimento. L’IA aiuta a identificare schemi e anomalie nelle richieste, migliorando l’efficienza delle procedure di liquidazione dei sinistri.
  2. Lemonade: La startup assicurativa Lemonade utilizza una chatbot alimentato da IA per fornire assistenza ai clienti. La chatbot è in grado di gestire le richieste, fornire informazioni sulle polizze e procedere con i pagamenti dei sinistri in modo rapido e autonomo.
  3. Zurich Insurance Group: Zurich ha introdotto soluzioni basate sull’IA per stimare i danni in caso di sinistri automobilistici. Attraverso algoritmi di riconoscimento delle immagini, l’IA può analizzare i danni ai veicoli e valutare rapidamente le spese di riparazione.

I Pro dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore dei consulenti assicurativi:

  1. Miglioramento dell’efficienza operativa: L’IA automatizza compiti ripetitivi e analisi dei dati, riducendo il tempo necessario per gestire richieste e sinistri.
  2. Personalizzazione delle offerte: L’IA analizza dati dei clienti per proporre polizze personalizzate, aumentando la soddisfazione del cliente.
  3. Rilevamento delle frodi: L’IA identifica schemi sospetti nei reclami, riducendo i rischi di frode e migliorando la gestione del rischio.
  4. Assistenza clienti 24/7: I chatbot basati su IA possono fornire assistenza immediata e continua ai clienti, migliorando l’esperienza di interazione.

I Contro dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore dei consulenti assicurativi:

  1. Mancanza di empatia: L’IA potrebbe non essere in grado di fornire la stessa empatia e comprensione dei consulenti umani durante la gestione di situazioni complesse o emotive.
  2. Gestione dei dati e privacy: L’utilizzo dell’IA richiede una gestione responsabile dei dati dei clienti per garantire la sicurezza e la privacy delle informazioni personali.
  3. Possibile sostituzione dei consulenti: L’automazione fornita dall’IA potrebbe portare a una riduzione della necessità di consulenti umani in alcune operazioni, con possibili impatti sull’occupazione.

Insomma, l’intelligenza artificiale promette numerosi vantaggi – ad esempio in termini di rapidità, efficienza e precisione – grazie all’utilizzo evoluto di dati e algoritmi. L’opinione pubblica, al giorno d’oggi, ne è sempre più consapevole; ma è al contempo sempre più informata rispetto ai potenziali rischi connessi all’utilizzo di queste tecnologie in ambiti sempre più numerosi del lavoro e della vita quotidiana, in particolare l’eccessiva pervasività di dati e algoritmi e le distorsioni che ne possono derivare. Un esempio, in tal senso, è offerto dai cosiddetti bias o distorsioni da macchina, vale a dire l’effetto di assunzioni errate nei processi di apprendimento automatici degli algoritmi. Tali distorsioni riflettono i problemi legati alla raccolta o all’uso dei dati. I sistemi di intelligenza artificiale possono quindi però portare a rilevanti rischi per la vita delle persone, tra cui l’esclusione finanziaria e la discriminazione. Ad esempio, l’IA è in grado di decidere correttamente chi deve riceve o meno prodotti e servizi assicurativi, o di rendere trasparente agli utenti finali il processo decisionale che li coinvolge?  Esistono dunque rischi specifici e “dilemmi” etici ai quali le compagnie rispondono cercando di massimizzare la trasparenza dei propri algoritmi e prevedendo la supervisione umana per le applicazioni più delicate.
L’intelligenza artificiale offre opportunità significative nel settore dei consulenti assicurativi, migliorando l’efficienza, la personalizzazione delle offerte e la gestione del rischio. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio tra l’utilizzo dell’IA e l’interazione con i consulenti umani, poiché questi ultimi possono fornire un supporto empatico e personalizzato. L’adozione dell’IA richiede una pianificazione oculata, considerando gli aspetti etici, la sicurezza dei dati e l’impatto sulla forza lavoro. L’IA abbinata all’esperienza umana può creare un’industria assicurativa più efficiente, centrata sul cliente e in grado di adattarsi alle esigenze in evoluzione del mercato.

Francesco Cassese

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